Numero d'inventario
fK238
Tipo di oggetto
Dipinto
Dimensioni
75 x 100 cm
Descrizione
Nato a Rolle nel 1863 in una famiglia agiata, Fernand Biéler parte a 17 anni per andare a studiare alla Scuola di belle arti di Parigi su consiglio del pittore François Bocion. Qui le sue ricerche stilistiche oscillano tra l'impressionismo e l'art nouveau. In seguito alla sua scoperta del Vallese primitivo nel 1884, nel 1900 l'artista lascia Parigi alla volta di Savièse, dove si associa agli artisti della cosiddetta scuola di Savièse. Da allora il Vallese diventa la sua fonte d'ispirazione per numerose scene di genere, ritratti e più tardi paesaggi, oggi ritenuti esemplari dell'arte folclorica svizzera. Biéler si distingue inoltre nella realizzazione di grandi lavori decorativi – vetrate per chiese, affreschi e mosaici –, come per esempio al Musée Jenisch di Vevey e al Teatro di Berna. Sovente esposto al severo giudizio dei suoi contemporanei che gli rimproverano una mancanza di personalità e il suo conservativismo artistico, l'artista crea nel periodo più fertile della sua carriera opere ispirate all'art nouveau che gli valgono il successo presso il grande pubblico e i collezionisti. Biéler espone soprattutto nella Svizzera romanda, ma anche, nel 1907, alla mostra dell'associazione dei pittori svizzeri di Soletta, dove la Confederazione gli acquista un'opera. Per tutta la vita lavora a grandi progetti decorativi. Muore a Losanna nel 1948. Di passaggio a Thun, Ernest Biéler dipinge questo toro di razza Simmental nel 1895, rappresentandolo nel più semplice contesto di una stalla. Stando all’iscrizione riportata in alto a sinistra della tela, il toro raffigurato porta il nome di Victor ed è stato presentato alla fiera agricola di Berna con il numero 62 e nella classe Ib. Dal bovino, che sembra stabilire un contatto visivo con l’artista e quindi con gli spettatori e le spettatrici, emana un’autentica presenza che rivela, nella sua rappresentazione di profilo, un’anatomia muscolosa e possente. Poco dopo il suo rientro definitivo da Parigi in Svizzera, Biéler percorre la Svizzera tedesca e francese alla ricerca di motivi tipicamente elvetici i cui principali protagonisti sono i contadini, le montagne e gli animali. La sua ricerca di una definizione dell’arte svizzera si fonda su un’idealizzazione del mondo rurale e della natura. L’opera è stata acquistata dalla Confederazione nell’anno della sua creazione. 2022/Ingrid Dubach-Lemainque//traduzione: Monica Nolli
Anno di acquisizione
1895
Provenienza
Ernest Biéler, Savièse/VS (1895); Confédération suisse. Source: Archives des Collections d'art de la Confédération, Berne
Collezione
Belle arti
Ubicazione
Il Centro delle collezioni Berna