Prospettiva cavaliera della Cagne
1921
Numero d'inventario
GKS989
Tipo di oggetto
Dipinto
Dimensioni
81 x 60 cm
Descrizione
Nato in una famiglia di notabili di Vallorbe nel 1865, Félix Vallotton lascia la Svizzera all'età di 16 anni per seguire una formazione artistica all'Académie Julian di Parigi dove s'installa stabilmente fino ad essere naturalizzato francese nel 1900, senza pertanto rinunciare alla nazionalità svizzera. Agli esordi si distingue nell'arte del ritratto che denota la sua ammirazione per Holbein. La sua ricerca della somiglianza lo porta a dipingere anche nature morte, paesaggi e interni. Legato al movimento dei Nabis tra il 1893 e il 1900 e intimo di Vuillard e Bonnard, l'artista si dedica all'incisione su legno. Ispirato dalle stampe giapponesi e dalla fotografia nascente, Vallotton si afferma anche come incisore d'eccezione, con uno stile singolare e di grande effetto, in particolare grazie all'incisione su legno, una tecnica passata di moda alla fine dell'Ottocento. La sua attività grafica, che rinnova il genere, si diffonde in tutta Europa fino a influenzare Munch e Kirchner. Iniziando molto presto ad esporre ai Saloni parigini e alle mostre cantonali della Svizzera romanda, partecipa alle edizioni 1891 e 1914 delle mostre federali di belle arti e nel 1909 alla Künstlerhaus di Zurigo. La sua produzione artistica prolifera ed è molto presente nella Svizzera romanda dove le sue opere sono vendute dal fratello, e nella Svizzera tedesca, dove è sostenuto da collezionisti del calibro della famiglia Hahnloser di Winterthur. Lo scoppio della Prima guerra mondiale segna l'interruzione della sua fiorente carriera, che conosce un ritorno nel primo dopoguerra. Vallotton muore sessantenne a Parigi nel 1925. A Cagnes, piccola località balneare della Costa Azzurra dove soggiorna dal 1921 e fino alla morte, Vallotton dipinge i suoi ultimi paesaggi. Tra questi, il panorama del fiume Cagne è la versione più audace e astratta della serie che ha dedicato a questo luogo, abbinando una composizione originale priva di orizzonte, un formato stretto che ricorda l'arte giapponese e l'uso dei colori a tinte piatte che supera la realtà. Il quadro è appartenuto al figlio adottivo dell'artista, Jacques Rodrigues-Henriques, prima che venisse acquistato dalla Fondazione Gottfried Keller nel 1953. L'opera è inserita nel catalogo ragionato dell'artista sotto il numero 1402. 2017/Ingrid Dubach-Lemainque//traduzione: BAK LING
Anno di acquisizione
1953
Provenienza
Félix Vallotton, Cagnes, FR (1921–1925); Jacques Rodrigues-Henriques, Paris (1925–1953); Confédération suisse. Source: Archives des Collections d'art de la Confédération, Berne
Collezione
Fondazione Gottfried Keller
Ubicazione
Musée cantonal des Beaux-Arts, Lausanne